Lo abbiamo difeso, abbiamo preso d’assalto i social network firmati Mark Zuckerberg al grido di : RADU NON SE TOCCA.

Plebiscito da parte dei tifosi che si sono stretti intorno alla bandiera biancoceleste. Lotito si è ravveduto, Lotito ha capito che non è questo il momento per inimicarsi la piazza, soprattutto se il motivo del contendere era la tutela di Wallace/Bastos.

Questa mattina ci siamo svegliati con una bella notizia, quella dell’improvviso ed insperato dietrofront da parte della società capitolina, solo ieri ferma sulla sua posizione. È una gioia poter dire: Il difensore romeno è atteso per le visite mediche dopo un incontro con Tare.

Una ferita che sembrava davvero insanabile, Jorge Mendes si era messo per storto, Igli aveva accolto il reclamo e tagliato fuori Stefan. Neanche Ikea è così celere nel settore reclami.

Non poteva finire così, non era il modo giusto di mettere il punto ad una storia lunga 12 anni. Radu infatti, potrebbe essere reintegrato a breve.

Il “caso” scoppiò un mese fa quando la Lazio aveva comunicato al 32enne di non rientrare più nei piani per la nuova stagione. “Saluti e baci ai pupi”. Una decisione considerata dai più ingrata e che aveva fatto storcere il naso al pensiero che, solo nel novembre 2018, il difensore aveva sottoscritto un contratto “a vita”. (Rinnovo fino al 2021).

La linea adottata dalla società e dallo stesso calciatore, era stata quella del silenzio stampa, le motivazioni ufficiali erano state taciute ad arte. Qualcuno aveva buttato lì a mezza bocca la scelta collegata al ringiovanimento dei ranghi. Forte il dolore di  Radu, 348 presenze in biancoceleste, grandissima l’amarezza dei tifosi che si sentivano defraudati del  fedelissimo combattente.

Ma che succede? Perché? Qualcuno ci risponda? “Ringiovanimento”…solo dopo le indiscrezioni avevano cominciato a trapelare ed avevano ricondotto la rottura insanabile ad altre ragioni. Un accesso diverbio tra il romeno ed il duo “terror” Wallace/Bastos dopo una brutta sconfitta che aveva esasperato gli animi visto l’andamento deludente in campionato. Ricordiamo che la Lazio si è piazzata solamente all’ottavo posto e che Radu è più di un “dipendente stipendiato”, ma è un tifoso come noi. È uno di noi. Alzi la mano chi sogna di poterne dire quattro a Wallace/Bastos. Chi ha la mano abbassata è un bugiardo.

A Radu era stata concessa la possibilità di allenarsi con un preparatore a Formello, lontano dal gruppo, aspettando una nuova squadra che non avrebbe dovuto versare nulla alla Lazio per  il cartellino. Varie ipotesi dall’Italia e dall’estero erano state avanzate in questo mese lunghissimo, la notizia della rottura aveva iniziato a circolare la prima settimana di giugno diventando certezza intorno al 15 dello stesso mese, ma Stefan non si era mosso, non aveva ascoltato offerte e non si è mai arreso all’idea di lasciare la Lazio.

Radu si è guadagnato la stima di Inzaghi, soprattutto come uomo spogliatoio. L’ultimo incontro chiesto dal difensore con Igli Tare, ha aperto nuovi orizzonti, ha riacceso le speranze che però devono essere maneggiate con cautela. Le visite mediche sono state programmate e nelle prossime ore la situazione potrebbe sbloccarsi definitivamente.

Un disgelo che avverrà per gradi, sarà infatti difficile immaginare l’immediato reintegro coi compagni. La questione è ancora nebulosa. Partenza per Auronzo o parcheggio a Roma?L’unica cosa certa è che se fino a ieri Radu era lontano oramai anni luce dal pianeta Lazio, oggi parliamo di spiragli ed il rientro in squadra.

Sarà una trattativa lunga? Le visite mediche potrebbero non segnare ufficialmente la fumata bianca, il discorso è aperto e, conoscendo le trattative della Lazio, non credo sarà breve.

AncoRADU alla Lazio: una volta scendevamo in piazza, oggi sui social!

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